GUIDO MARTINOTTI “Buon Maestro”, socialista, sociologo, milanese
CIRCOLO DI VIA DE AMICIS 17
CIRCOLO CARLO ROSSELLI MILANO
PORTO FRANCO CLUB SOCIALISTA E RIFORMISTA
GRUPPO DI VOLPEDO, Rete dei circoli e associazioni socialiste e libertarie del Nord Ovest d’Italia
Giovedì, 28 Febbraio 2013 – Ore 21.00
Circolo de Amicis
Via de Amicis, 17 – Milano
Guido Martinotti
“buon maestro”, socialista, sociologo, milanese
Introduce:
Mario Artali
Presidente del Circolo de Amicis
Intervengono:
Giuliano Amato
Mario Capanna
Alberto Martinelli
Giuliano Pisapia
Francesca Zajczyk
Modera:
Fabio Tamburini
Direttore Radiocor/IlSole24Ore e Radio 24
Partecipano: Bianca Beccalli, Felice Besostri, Bruna Borri, Barbara Bracco, Eva Cantarella, Giovanni Cominelli, Franco D’Alfonso, Davide Diamantini, Patrizia Galeazzo, Anna Maria Morazzoni, Michele Salvati, Giovanni Scirocco, Francesco Somaini, aggiungere i nomi che si ritiene opportuno segnalare
Guido Martinotti è stato un grande innovatore a livello nazionale e internazionale della sociologia urbana, che ha contribuito a sviluppare in modo originale, rispetto alla tradizione americana e ad altre tradizioni europee, essendo attento alle potenzialità delle nuove tecnologie e applicando approcci multifattoriali e multidisciplinari allo studio dei comportamenti sociali nelle aree urbane e metropolitane. E’ stato per le giovani generazioni del ’68 e oltre un “buon Maestro”, capace di aprire diversi e più ampi orizzonti politico-culturali, insegnando a interpretare la realtà non attraverso prismi ideologici prefabbricati, ma attraverso l’osservazione dei comportamenti sociali e politici nel loro concreto manifestarsi. Lo fece anche da socialista ‘liberal’, documentando, già nei primi anno ’80, come era cambiato l’elettorato socialista a Milano in conseguenza dei mutamenti sociali che avevano modificato in profondità la struttura sociale della città. Pur non riconoscendosi in molte delle scelte del Psi di Craxi, ha sempre rivendicato la fedeltà all’ideale socialista, anche dopo il tracollo del PSI a causa di Tangentopoli, non facendo mai mancare il suo acuto contributo e la sua presenza alle tante, anche piccole, iniziative della diaspora socialista. Le sue competenze e la sua passione sono sempre state messe a disposizione di chi si proponeva un cambiamento di governo della città, aiutando a capire come Milano cambiava nel tempo. Fu tra i primi, già nelle primarie del 2010 per la scelta del candidato sindaco, a sostenere la candidatura di Giuliano Pisapia e fu tra i promotori del “movimento dei 51”, che diede un contributo determinante alla sua vittoria nel 2011. L’imponente mole di Guido Martinotti ci ha lasciato, ma i suoi insegnamenti e i suoi consigli continueranno ad essere un lascito prezioso per noi, che abbiamo avuto la fortuna di averlo vicino nei momenti più importanti della nostra crescita culturale, professionale e politica.
Sergio Vicario